Carciofo (Cynara scolymus)

Famiglia: Composite

Origine: regione mediterranea e isole Canarie

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per talea o per margotta; si può anche seminare in letto caldo  all’inizio della primavera. Se si semina all’aperto in primavera la produzione sarà molto  più lenta. Le piante prodotte da seme sono spesso molto spinose.

Trapianto: 

all’inizio della primavera e in autunno. Distanziare le piante di circa 80cm sulla fila e le file di circa un metro l’una dall’altra. Il mese di aprile è il migliore per il trapianto perchè il terreno è già caldo. Piantare a un palmo di distanza due margotte per buco, evitando di coprire di terra i germogli. Bagnare due volte di seguito. Per conservare un minimo indispensabile di umidità, coprire il fondo di paglia, stendere intono alle margotte del letame stagionato, paglia triturata o erba tagliata. Le margotte si sviluppano rapidamente. Le piante ottenute da seme si mettono a dimora alla distanza sopra indicata verso la metà della primavera e si innaffiano bene.

Le piante di carciofo amano un buon terreno un pò calcareo, profondo, ricco e quasi neutro. Aggiungere calce se necessario assicurare un buon drenaggio perchè le radici sono molto profonde.

Coltivazione: 

il carciofo richiede un’attenta concimazione. Nelle regioni settentrionali teme le gelate. In ottobre-novembre proteggere le piante rincalzandole e coprendole con paglia e foglie per tutto l’inverno. Quando il tempo è bello e asciutto scoprire per qualche ora onde evitare che marciscono. A primavera togliere da ogni ceppo tutti i getti salvo due, che assicureranno la produzione dell’annata. Un impianto dura tre anni a produzione dell’annata. Un’ impianto dura tre anni a produzione  piena, poi va rimpiazzata.carciofo1

CONSIGLIO: Conviene strappare ogni anno un terzo della coltivazione  e rimpiazzarlo in modo da assicurarsi un raccolto costante e regolare.

Raccolta: 

i carciofi più grossi sono quelli che crescono attorno al gambo principale.  Raccoglieteli quando sono teneri, giovani e chiusi.

200353074-001Parassiti e malattie: 

i roditori possono causare danni ai ceppi durante lo svernamento. La Botrytis (un fungo ) provoca muffe. Disinfettate frequentemente con fungicidi, ma le piante malate devono essere  distrutte e bruciate. Per le altre infezioni fungine usare la poltiglia bordolese.

 

 

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Pubblicato da Nature Planet One

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