Origini: America Settentrionale
Nell’era terziaria, il genere Cercis era uno dei più diffusi : sono state ritrovate specie fossili negli strati di creta del Pliocene, nell’America Settentrionale. Oggi, si riduce a 7 specie di alberi ed arbusti a fogliame caduco, la cui fioritura precede la comparsa delle foglie. Crescono nelle regioni temperate e tropicali. I fiori, di forma papiglionacea, a 5 petali ineguali e 10 stami, sono rosa. Le foglie, alterne, intere, sono di un bel verde per tutta l’estate. I frutti, baccelli oblunghi che si aprono in due valve, hanno 5-8 cm di lunghezza.
Cercis canadensis, il cercis del Canada, si distingue dall’albero di Giuda per il colore più pallido dei fiori, la testura più morbida e il colore più chiaro delle foglie, e soprattutto per il vigore e la notevole rusticità. E’ la più resistente al gelo tra tutte le specie del genere.
Habitat: malgrado il nome, C. canadensis cresce soprattutto negli Stati Uniti.
Fioritura: un pò più tardiva di quella dell’albero di Giuda, molto diffuso in Europa e in Medio Oriente. In aprile, i fiori, lunghi 1-2 cm, riuniti in grappoli rosa pallido, compaiono attaccati lungo i rami e talvolta al tronco: nascono germogli che rimangono allo stato latente all’ascella delle foglie cadute l’autunno precedente.
Fruttificazione: in luglio, i baccelli lunghi (7-8 cm), glabri, un pò compressi, simili a semi, pendono dai rami fino a fine inverno. Contengono una decina di semi neri e ovali.
Cultivar: una bella cultivar di dimensioni più ridotte (3 m di altezza) che forma un cespuglio dai fiori rosa e dal fogliame porpora: C. canadensis ” Forest Pansy”.
Coltivazione: piantarlo di preferenza in piena terra in settembre-ottobre o in aprile – maggio, in suola piuttosto calcareo, un pò fresco, in posizione soleggiata. C. canadensis richiede più umidità di C. siliquastrum. Tollera per contro il freddo intenso e le estati calde e secche (regione dei Grandi Laghi in Canada). La crescita è piuttosto lenta. Potarla in aprile per regolare la forma. I giovani alberi si trapiantano con più successo rispetto ai soggetti forti.
Riproduzione: per semi, in marzo, preventivamente immersi in acqua calda, in terrine,in un composto a 13-18° C. E’ possibile seminare in maggio all’aria aperta. Eliminare l’estremità delle radici al momento del ripicchettaggio. Collocare le piantine in vasi pieni di terriccio. Infossarli in piena terra accanto a d un muro a nord. Collocare a dimora 2-3 anni più tardi . Per innesto in serra e in inverno, sulle radici di C. siliquastrum.
